Essere artista appassionato
Il mondo del cinema è un universo in cui l’arte visiva e l’arte musicale si fondono per creare opere che possono diventare straordinarie. Al centro di questa simbiosi c’è il compositore di soundtrack, un artista che, nella mia visione, per essere davvero tale, non deve solo possedere una ottima competenza tecnica, ma anche una particolare conoscenza e passione per il cinema.
L’importanza di un compositore appassionato al suo lavoro è, per me, fondamentale. La musica in un film non è semplicemente un sottofondo, nè una composizione astratta, ma un elemento essenziale di narrazione della storia: crea atmosfera, trasmette emozioni, informazioni, anticipa o evidenzia transizioni. Solo un compositore appassionato può arrivare a cogliere l’essenza di un film e tradurla in musica e suoni che catturano l’immaginazione dello spettatore e narrano al pari delle parole.
L’ arte di modellare il suono
Il mio ideale di compositore contemporaneo, inoltre, deve possedere anche una notevole conoscenza nel mondo del suono, non certamente con il fine di sostituirsi alla professione del sound designer, quanto per avere un bagaglio tecnico che gli permetta una palette il più possibile più ampia durante il processo creativo della composizione. Creare suoni nuovi, originali, utilizzarli da soli oppure integrarli con suoni classici, apre a nuovi orizzonti della colonna sonora ed a creare ancora una volta singolarità al film.
La conoscenza approfondita dei linguaggi del cinema, poi, è l’altro aspetto cruciale. Un compositore che comprende l’importanza della fotografia, della sceneggiatura e della regia può sincronizzare la sua musica con le immagini in modo puntuale. Questo dialogo tra musica e immagini può elevare notevolmente l’impatto emotivo di un film.
L’interazione con la regia
La capacità di interagire con il regista (e la produzione), infine, è altrettanto importante. La mia idea è che la collaborazione tra il compositore e il regista sia spesso una delle chiavi del successo di una colonna sonora. La capacità di comprendere e tradurre le visioni del regista in musica è un’attitudine, ma anche il frutto di una capacità di ascolto che è stata coltivata e di numerose esperienze sul campo e nella intera formazione della persona.
L’opera di un compositore, come quella del regista, è unica e mira ad essere memorabile, per questo il loro sodalizio è così importante. Le librerie musicali possono offrire una vasta gamma di brani, ma nulla può equipararsi alla musica creata appositamente per un film da due artisti. La colonna sonora creata su misura si fonde con la pellicola, diventando parte integrante della sua identità.
La passione e la conoscenza del compositore per il cinema contribuiscono a creare opere autorevoli. La conoscenza del medium si riflette nella qualità della musica che produce. Questo non solo arricchisce il valore del film, ma può anche lasciare un’impronta in quella che viene definita memoria affettiva dello spettatore.
Anche i compositori sono Autori
I compositori di soundtrack non sono soltanto dei tecnici esperti; sono artisti poliedrici e soprattutto rappresentano delle figure autoriali all’interno dell’opera filmica, infatti anche la legge sui diritti d’autore li considera come co-autori di un film, alla stessa stregua del soggettista, dello sceneggiatore e del regista.
Sei un regista o un produttore e ti fa piacere confrontarti riguardo alla musica di un tuo progetto e come poterla sviluppare? Scrivimi a joe@joeschievano.com Ti Risponderò quanto prima e nel caso potremmo vederci in call per parlarne più ampiamente.